Teatro

Il pianista Grigory Sokolov chiude la stagione di Ferrara Musica

Il pianista Grigory Sokolov chiude la stagione di Ferrara Musica

Atteso ritorno a Ferrara per Grigory Sokolov che mercoledì 18 maggio (inizio alle 20.30) concluderà la stagione concertistica 2010/2011 di Ferrara Musica. Il celebre pianista russo sarà protagonista di un recital incentrato sull’intreccio innescato dalle opere di Johann Sebastian Bach e Robert Schumann. Nella prima parte del programma Sokolov - che ama suonare quasi al buio, illuminato il minimo indispensabile solo per vedere la tastiera del pianoforte nella quale si immerge in totale concentrazione - affronterà i due capolavori che nel 1735 il compositore tedesco incluse nella seconda parte della Klavierübung - il Concerto nello stile italiano BWV 971 e l’Ouverture nello stile francese BWV 831 - accostando queste due pagine a opere di Schumann, l'Humoreske in si bemolle maggiore opera 20 e i Klavierstücke opera 32, scritte nel 1839, quando l’attrazione per la musica di Bach nel compositore romantico si faceva più intensa.

«Sono rimasto seduto al pianoforte per tutta la settimana e ho composto, scritto, riso e pianto insieme; troverai tutto ciò ben rispecchiato nella mia “grande Humoreske”, che si sta già anche stampando», scriveva Schumann in una lettera da Vienna alla futura moglie Clara e dove il titolo fa riferimento allo humour, categoria fondamentale per comprendere l’estetica del musicista. Così come nei Klavierstücke si risente il recupero di forme barocche familiari a Bach.

Nato a Leningrado nel 1950, Grigory Sokolov ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di cinque anni e ancora studente, all’età di sedici, ha conquistato fama mondiale con la vittoria del primo premio al Concorso Čaikovskij di Mosca. Tutti coloro che hanno avuto l’occasione di ascoltarlo dopo il concorso ricordano la maturità delle sue interpretazioni, la facilità del suo pianismo e la varietà del suo repertorio. Harold Schonberg, l’autorevole critico del “New York Times”, scrisse in occasione del suo debutto americano: “Possiede dita eccezionali e una grande tecnica per gli accordi, ha un totale dominio del pianoforte…. senza dubbio sentiremo parlare molto a proposito di questo giovane talento”. Le parole del più importante critico americano sono state profetiche. Oggi Sokolov è considerato uno dei più grandi pianisti dei nostri giorni e i suoi recital ricevono ovunque trionfali accoglienze. La critica esalta la profondità delle sue interpretazioni, l’originalità e la vastità del suo repertorio, il dominio tecnico e la fantasia timbrica e la bellezza del suo suono. Artista in continua evoluzione, instancabile nella ricerca e nello studio e maniacale perfezionista, ha un’attività concertistica oggi principalmente dedicata al recital, benché non manchino ogni anno appuntamenti con importanti orchestre europee.

Nel corso della sua carriera ha lavorato con più di duecento direttori tra cui Myung-Whung Chung, Valery Gergiev, Neeme Järvi, Sakari Oramo, Trevor Pinnock, Andrew Litton, Walter Weller, Moshe Atzmon, Herbert Blomstedt e ha collaborato con orchestre quali la Philharmonia di Londra, il Concertgebouw di Amsterdam, i Münchner Philharmoniker, la New York Philharmonic, la Montreal Symphony, l’Orchestra del Teatro alla Scala e le Filarmoniche di Mosca e San Pietroburgo.

Prezzi da 7 a 30 euro; speciale giovani posto unico 12 euro. Prenotazioni telefoniche dalle 17 alle 19 al numero 0532 202675 - e mail: biglietteria@ferraramusica.it - www.ferraramusica.it